Lavori di Geoelettrica

Nell’interpretazione litologica del sottosuolo, sia per l’interesse litostratigrafico sia per l’effetto dell’azione antropica, la società applica i metodi geofisici della sismica e della geoelettrica. Grazie all’esperienza, all’elevata tecnologia degli strumenti e dei software, ormai siamo in grado d’affrontare indagini sempre più complesse di quelle realizzabili con la dotazione geofisica standard.

Di seguito è presentata l’indagine geoelettrica che è stata effettuata per gli studi idrogeologici che consente non solo l’individuazione di forme caveali naturali e antropiche ma anche la verifica della presenza nel sottosuolo di materiale antropico e di fluidi conduttivi utili nella ricerca di siti archeologici.

Un esempio è quello di un’indagine per la individuazione di cavità nei depositi vulcanici di un’area della città di Roma sfruttata in età romana per l’estrazione della pozzolana. All’inizio del XX secolo utilizzata come cava e successivamente ricolmata parzialmente di materiale inerte.

Da sx: modello digitale dell’area ottenuto da aerofotogrammetrico eseguito con drone alare; visualizzazione del programma di volo

Da sx: rilievo a terra di tutti i punti di misura con GPS differenziale e vista dall’alto di un profilo 3D

Da sx: panoramica d’insieme dei profili 3D e georesistivimetro in grado di misurare contemporaneamente profili con 144 elettrodi

Da sx: ubicazione di un profilo 3D a 144 elettrodi e restituzione sul piano XY della resistività a quota 32 m slm

La sezione di resistività verticale mostra in verde i valori del terreno e in rosso quelli corrispondenti a cavità e cunicoli

Ispezione e scansione laser per la mappatura complessiva della zona caveale e il suo dimensionamento

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